La matita Khol Yves Rocher, nella sua tonalità antracite, è uno dei prodotti make up che uso più di frequente. Ve ne parlerò nel dettaglio in questa recensione.
Da usare sia come eyeliner che per l’interno dell’occhio, la Kohl Pencil YR ha una texture morbida e sfumabile, adatta sia per contornare l’occhio, sia per creare degli intensi smokey eyes.
Uso questa matita principalmente nella rima interna inferiore per intensificare lo sguardo e mettere in risalto le ciglia sotto l’occhio, in genere la abbino a trucchi intensi dove uso ombretti sul viola o sul grigio, o più semplicemente ad un trucco smokey scuro.
La Prova
Morbida e non secca, questa matita si presta benissimo per essere applicata all’interno dell’occhio dando un colore pieno in un paio di passate. La Khol antracite è un grigio scuro, che io definirei un nero fumo, meno intenso ma più luminoso di un classico nero, ideale per intensificare lo sguardo senza rimpicciolire l’occhio, soprattutto se si portano le lenti.
Facilmente sfumabile con un pennello o anche solo con le dita, si può applicare sulle palpebre come base per ombretti scuri e/o per creare smokey eyes. Il particolare colore non indurisce lo sguardo, effetto che invece si ha con il classico nero.
Per uno smokey veloce, applico la matita sulla palpebra mobile e la sfumo con un pennello dal taglio obliquo o a penna, non uso mai le dita per avere un risultato più preciso e meno pasticciato, è necessario però fissare questo khol con una polvere, che sia una leggera spolverata di cipria o un ombretto dal colore simile. I risultati più interessanti si ottengono con ombretti grigi con riflessi metallici, basta poi completare il make up con tanto mascara e un ombretto chiaro sfumato sotto l’arcata sopraccigliare per creare spazio e dare luce.
Pur avendo un occhio sensibile, questa matita è una delle poche che non mi dà lacrimazione, in più avete presente quando alcuni prodotti per occhi danno la vista offuscata? A me succede spesso con la maggior parte delle matite, con questa no.
Se la tollerabilità è alta, come anche la sfumabilità, la scrivenza e tutte le altre caratteristiche finora viste, purtroppo non si può dire altrettanto della durata.
Usata come ombretto, cioè sfumata sulla palpebra, se non fissata tende ad andare nelle pieghe dopo circa mezz’ora dall’applicazione pur non avendo una palpebra particolarmente oleosa, e a fine giornata la matita è quasi scomparsa.
Messa nella rima interna tende a sciogliersi all’esterno dell’occhio molto rapidamente, resta tuttavia tutta la giornata sul bordo ciliare. Nota positiva è che non fa l’effetto panda, scompare ma non cola.
L’opinione
Dopo aver elencato le caratteristiche della matita khol yves rocher, eccomi pronta a fare un bilancio di pregi e difetti.
Sfumabilità, texture morbida, tratto intenso e alta tollerabilità sono le caratteristiche migliori di questa matita la cui unica pecca è la durata un po’ scarsa che però in certi casi si può migliorare, come ad esempio quando la si usa per uno smokey eyes, basta fissarla con una polvere e la resa migliora notevolmente. La matita usata come ombretto cremoso esalta ombretti in polvere, da provare con quelli scuri dai riflessi perlescenti o glitterati.
Nella rima interna si fissa poco ma sottolinea il bordo ciliare tutto il giorno.
Da considerare infine il prezzo, abbastanza esiguo, poco meno di 6 euro per 1,30 g di prodotto, da aggiungere che la matita di per sè dura tanto, anche se la texture è morbida, grazie alla scrivenza elevata la si consuma poco e la si tempera di rado. Io ce l’ho da oltre un anno, la uso frequentemente ed è ancora piuttosto lunga. Insomma la spesa rende tanto.
Mi piace? Se la uso così spesso direi di sì! Certo è da ripassare se si vuole un make up che duri tutto il giorno, ma sono poche le matite interno occhi che danno pochi problemi di irritazione, per questo la preferisco ad altre ben più durevoli.
Voi l’avete provata? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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